mercoledì 2 ottobre 2013

LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Film - Regia : Rainer Werner Fassbinder - Germania - 1972

Il film,tratto da un'opera teatrale dello stesso Fassbinder,appartiene alla formula tanto in voga nel cinema tedesco:il "kammerspiel",teatro da camera dunque.L'azione si svolge infatti in un solo ambiente,chiuso,claustrofobico ma reso interessante dalla tecnica registica:la profondità di campo,così,non solo gli attori sono seguiti dalla macchina da presa,ma gli stessi oggetti dell'arredamento acquistano rilievo ed importanza.Film di donne,nessun uomo appare infatti sulla scena,ma film di confronti dialettici di personalità diverse e dalla psicologia complessa.Petra von Kant (Margit Carstensen) è una stilista raffinata ed intelligente,piena di fascino ma dalla personalità molto fragile,nonostente nella prima parte del film possa apparire forte e determinata.Ha alle spalle due matrimoni e vive nel suo atelier con Marlene (Irm Hermann) una figura singolare-resterà infatti muta per tutta la durata del film-che di fatto è la tuttofare di Petra che la tratta con freddezza e disprezzo.Un giorno la sua amica Sidonie (Katrin Shaake) le fa conoscere Karin (Hanna Schygulla),una ragazza di estrazione proletaria,di recente separata dal marito,di cui Petra s'innamora follemente.In realtà Karin sembra stare al gioco e per un periodo di tempo si trasferisce nella casa di Petra,in realtà è interessata alle ricchezze della donna.Infatti,appena l'ex marito la chiama a telefono,non esita a correre da lui abbandonando Petra.Da questo momento,il film diventa un melodramma psicologico,Petra non sopporta di essere stata lasciata da Karin e cade nello sconforto,cedendo all'alcol che la rende sempre più vulnerabile.Dopo una violenta crisi di nervi,nel giorno del suo compleanno,alla presenza della madre,della figlia e dell'amica Sidonie,trova la forza per rimanere fredda e distaccata quando Karin la contatta telefonicamente.Ora è pronta anche ad offrire la sua amicizia a Marlene trattandola con dolcezza,ma la donna reagisce abbandonando Petra che rimane sola.Interessante è il rapporto dialettico tra Petra e Marlene,se da una parte la presenza muta della donna può far pensare ad una vittima del carattere forte e autoritario della sua padrona,in realtà la donna non può vivere senza essere sottomessa,ecco il motivo per cui abbandona Petra nel momento in cui comprende che il rapporto sta cambiando.Ma anche Petra che sembra essere indipendente,non può fare a meno di dipendere affettivamente da qualcuno.Opera di grande bellezza formale,pur nella essenzialità della scenografia e della colonna sonora (costituita esclusivamente dalla musica ascoltata da Petra) e nella tecnica di ri ripresa quasi espressionista.


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